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Una breve storia

CITROEN 2 Cv

storia di un successo lungo più di 41 anni.

Quando è stata presentata per la prima volta, la 2CV ha stupito per il suo design originale, la versatilità e l'economia estrema. Ha saputo distinguersi anche per le sue innovazioni tecnologiche, all'epoca molto avanzate, tra cui la trazione anteriore, le sospensioni morbide e il motore a due cilindri raffreddato ad aria. L'elevato numero di ordini raccolti ha dimostrato che la “Lumaca di Latta” è diventata rapidamente parte integrante della società ed è ora una delle icone della storia automobilistica.

La Citroën 2CV è stata progettata appositamente per un ampio pubblico in un momento in cui l'automobile era ancora un oggetto di lusso. Era un veicolo economico, con caratteristiche innovative, che doveva rispondere alle esigenze della clientela dell’epoca. La 2CV ha conquistato le masse con questo eccezionale concetto: nel 1990 gli esemplari complessivamente venduti superavano i 5,1 milioni di veicoli (comprese le versioni Fourgonnette).


la piccola, grandissima Citroën 2CV ha popolato e colorato i sogni di generazioni di proprietari, è stata un nido d’amore, è qualcosa di mitico ed inarrivabile...

il motto da sempre: "people minded brand", marchio attento alle persone!!!

L'ultima Citroën 2CV è uscita dalla catena di montaggio il 27 luglio, poco più di 30 anni fa, a Mangualde, in Portogallo. Questo evento ha segnato la fine di una storia di successo iniziata al Salone dell’Automobile di Parigi nel 1948.

Questo veicolo conservato, è appartenuto ad una coppia amante delle Citroen 2cv, tanto da essere loro i primi ad usarlo per il loro matrimonio e così ci siamo trovati a seguire questa tradizione, mettendolo a servizio per chi volesse una vettura divertente, mantenendo una eleganza di altri tempi.

Questa coppia, dopo decenni, è ancora felicemente sposata, quale miglior augurio...?

Lo stato attuale

Video eventi...

«Fate studiare nel vostro reparto una vettura che possa trasportare due contadini con gli zoccoli, cinquanta chili di patate o un barilotto di vino ad una velocità massima di sessanta chilometri orari con un consumo di tre litri per cento chilometri».